ANNIBALI ELENA - 27 anni - euro-progettista

ANNIBALI ELENA – 27 anni – euro-progettista

Sono Elena Annibali, ho 27 anni e sono una europrogettista.

Ho giocato a Softball nella società aretina BSC Arezzo per più di 10 anni, vedendo la squadra passare dalla serie C alla A. Tutt’ora, il baseball e il softball rimangono un punto fisso della mia vita. Colleziono vinili di musica black anni 60 e 70. I dischi sono l’unica cosa su cui spendo un po’ dei miei risparmi. Ho vissuto in Lettonia, in Turchia e in Norvegia e lavoro come trainer e progettista, conoscendo giovani da tutta Europa. L’Europa, quella dei popoli, è la mia vera grande passione.

Sono una di quei giovani partiti per cercare di meglio. E poi tornati, convinti che sia giusto lottare perché il meglio diventi casa propria. Ho sempre provato interesse e mi sono sempre sentita in dovere di partecipare alla vita cittadina, facendo volontariato alla Radio e collaborando con l’Informagiovani nell’inserimento sociale e lavorativo dei giovani.

Se diventerò consigliere comunale, la mia più grande battaglia riguarderà la revisione dei bandi di assegnazione dei servizi. Dobbiamo scrivere nero su bianco che il ribasso viene dopo la qualità dell’offerta e della tutela dei lavoratori e solo se il controllo pubblico sui servizi sarà reale.

Il mio secondo grande tema è il decentramento: farò di tutto perché i consigli dei cittadini tornino a essere l’interfaccia dell’amministrazione nelle periferie.

Ultimo, ma non per importanza, il tema della mobilità e del turismo: il centro storico deve essere chiuso al traffico dei non residenti, le aree interne riqualificate, i parchi ripuliti, i vicoli liberati dall’immondizia e dal guano.

Sogno un’Arezzo multiculturale ed Europea. Una città dove le zone pedonali abbraccino tutto il centro storico, le piste ciclabili vengano utilizzate da tutti, per andare a scuola, al lavoro, alle poste e dal barbiere. Dove i quartieri a più forte tasso di cittadini immigrati vengano visti come un valore aggiunto alla bellezza e alla vitalità della zona. Dove ci sia un ostello vero, dove i giovani vengano da tutta Europa per partecipare ai nostri festival, scoprire le nostre eccellenze e i nostri prodotti locali.