OGGETTO: Piazza Grande

Le piazze storiche della città vanno sicuramente vissute, ma anche protette seguendo quelle che sono le indicazioni del manuale di manutenzione delle stesse.
Dopo lo smontaggio del mercato tirolese è emersa che alcune parti del mattonato di Piazza Grande si erano sporcate in modo rilevante di una patina nerastra.
Un giornalista locale che ha fatto un resoconto della situazione alle 17,00 del martedì 29 dicembre, quindi due giorni dopo la chiusura del mercato, così descrive lo stato della piazza “….Macchie sul mattonato, carbone in giro, abeti buttati là, bombole di gas abbandonate a se stesse, due muletti fermi là in mezzo, carte e cartacce in ogni dove, nessuno che avesse pensato a raccogliere tutto in un punto, nessun operatore che alle 17,00 fosse lì a lavorare…”
Vicino alla Pieve si evidenziava ancora un rilevante striscione pubblicitario.
Come documentato dalle foto allegate si evidenzia oltre alle macchie anche una pietra spaccata nei diagonali che caratterizzano il mattonato.
Dopo le segnalazioni, e solo in virtù di queste, si è riconosciuto l’esistenza del problema e l’Ascom ha dichiarato nella stampa locale che avrebbe provveduto alla pulizia e a risolvere la situazione.E infatti alcuni giorni dopo si è visto una idropulitrice che ha provveduto a trattare una zona del mattonato riportandola ad un color rosso vivo che contrasta visibilmente con il resto della piazza.
Anche in occasione della Giostra del Saracino non si procede all’utilizzo di idropulitrice in quanto troppo impattante, erode una parte dei materiali e asporta anche parte delle fughe in calce come è avvenuto.
Le piazze, anche quelle di valore storico e di recente riqualificazione, vanno sicuramente concesse ai soggetti privati per iniziative che contribuiscono ad animare la città, ma devono essere prese le dovute precauzioni e corrisposta una fideiussione a garanzia per eventuali danni. Nel caso di piazze vincolate non è opportuno che sia la stessa associazione che gestisce l’evento a provvedere alla pulizia secondo metodologie non verificate e validate dagli enti preposti, ma semmai coprire le spese per l’esecuzione di interventi definiti da tecnici competenti.
Quello che si è verificato evidenzia un approccio all’insegna di una grande superficialità da parte dell’amministrazione con conseguenze negative per la conservazione della piazza più significativa del nostro centro storico.
In relazione a quanto sopra e in considerazione del fatto che Piazza Grande è un bene archittettonico tutelato per legge si interroga il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

come mai si è appaltato la gestione di Piazza Grande ad una associazione senza effettuare le opportune verifiche sulla sua protezione durante lo svolgimento dell’iniziativa;
se è stata rilasciata una fideiussione a garanzia di eventuali danni da parte del soggetto organizzatore;
perché non si è provveduto ad effettuare in proprio la pulizia della Piazza utilizzando ditte specializzate e con le tecniche più appropriate, addebitando successivamente le spese a carico della associazione, invece di lasciare alla stessa la scelta delle modalità di intervento.

Alessandro Caneschi Claudia Maurizi Francesco Romizi
Cons. Comunale PD Cons. Comunale PD Cons. Comunale Arezzo in Comune
Arezzo, 21/01/2016

Similar Posts