Dichiarazione del capogruppo consiliare di Arezzo in Comune, Francesco Romizi
“Segnali discordanti, nonostante i propositi di ascolto manifestati dalla Giunta, per le frazioni dopo l’ultimo Consiglio Comunale. Se da un parte ho accolto favorevolmente il voto unanime al mio atto di indirizzo dove chiedevo un impegno per contrastare l’innalzamento della diga della Penna che avrebbe insistito negativamente sulla frazione di Ponte Buriano, non posso che lamentare la reiterata chiusura verso l’ipotesi di un centro di aggregazione sociale a Frassineto.
Le notizie dalla Regione sono confortanti: il progetto, ipotizzato negli anni Novanta, poi escluso, riproposto improvvisamente nell’autunno scorso, spero venga definitivamente abbandonato anche in virtù del segnale lanciato con questo atto di indirizzo.
Su Frassineto occorre invece ricordare come la precedente amministrazione avesse dato disponibilità alla locale associazione sportiva di creare un centro ricreativo in un terreno ceduto gratuitamente al Comune dalla polisportiva stessa. Il centro è sempre stato ricompreso nel piano triennale delle opere pubbliche ma i limiti posti agli enti locali, nel corso degli anni, alla loro capacità di investimento, ne hanno impedito la realizzazione fino al 2015. Quando la precedente amministrazione sbloccò finalmente il tutto con l’individuazione di finanziamenti certi. E adesso cosa fa l’attuale Giunta? Depenna dal piano triennale il centro di Frassineto e gli abitanti della frazione sono ancora privi di risposta dinanzi a una loro sentita esigenza. Per quanto?”.
Arezzo, 26 gennaio 2016