arezzo in comune romizi

INTERROGAZIONE URGENTE AL SINDACO E ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI IN MERITO AL PROGETTO DEL POLO DIGITALE
Premesso che
Tra i numerosi finanziamenti acquisiti dalla precedente amministrazione di centrosinistra si registrano quelli previsti in uno specifico accordo di programma sottoscritto tra Regione Toscana, Comune di Arezzo e Provincia di Arezzo;
Tale accordo di programma denominato “Progetto di rinnovamento e riqualificazione del territorio aretino” è stato siglato presso il Comune di Arezzo in data 28 ottobre 2014 e riconosce finanziamenti al territorio aretino su specifici progetti per un totale di euro 4.215.629 euro;
Tra i significativi finanziamenti riconosciuti al Comune di Arezzo la quota di 1.950.000 è destinata a finanziare il primo lotto del Polo Digitale di Arezzo.

CONSIDERATO CHE

Tale progetto assume significato per lo sviluppo della realtà economica aretina fornendo supporto alla crescita di nuovi settori produttivi, per lo start up di nuove attività in un settore dove esistono potenzialità di crescita e una rete di imprese (Polo Digitale Applicato di Arezzo) con la quale è stato condiviso il percorso progettuale.

Il progetto consiste nella rifunzionalizzazione e riqualificazione architettonica degli edifici dell’ex Mercato Ortofrutticolo di Arezzo (1° lotto di intervento), la riqualificazione dell’area e la rivalutazione di una zona con alta densità abitativa (quartiere di Pescaiola). per la creazione di un “luogo” di concentrazione e di servizio alle imprese aretine del settore informatico, digitale e innovativo. Una struttura che fornisca servizi avanzati alle aziende, in termini di legami con il mondo della ricerca, assistenza al management e marketing, accesso al finanziamento per l’innovazione, partenariato e messa in rete, incubazione di nuove imprese, servizi immobiliari e di supporto.

Il primo lotto del Polo Digitale è stato finanziato per 1.950.000 euro dalla Regione, per 700 mila euro dal Comune con uno specifico mutuo e per la rimanenza di 800 mila euro con la cessione della potenzialità edificatoria dell’area limitrofa dove è prevista dagli strumenti urbanistici la realizzazione del secondo lotto del Polo Digitale, dal momento che alcune imprese del settore hanno manifestato l’interesse a spazi più ampi in proprietà.

Con l’insediamento della nuova amministrazione tale pogetto è stato inizialmente rimesso in discussione senza una verifica con le imprese del settore, successivamente a seguito delle varie prese di posizione è stata manifestata la volontà di procedere.
Sono stati perduti mesi preziosi, visto che solo nel mese di gennaio è stato pubblicato il bando per la realizzazione del primo lotto. Considerando che i lavori del primo lotto dovrebbero essere conclusi entro il 2016 esiste il rischio concreto di perdita del finanziamento, che dovrebbe essere scongiurato assolutamente, considerando che la precedente amministrazione non ha mai perso nessuno dei rilevanti finanziamenti ottenuti in questi anni.

SI INTERROGA IL SINDACO E L’ASSESSORE per sapere:

-perché, trattandosi di intervento complesso che vede strettamente legati la realizzazione alla gestione, non si è proceduto ad attivare un bando secondo le modalità previste espressamente dagli artt. 143 e 173 del Codice degli Appalti, ma si è proceduto secondo una gara di tipo tradizionale limitata al solo aspetto realizzativo che oggettivamente rappresenta un elemento di difficoltà nella partecipazione ad una gara in cui vi è la cessione di un’area destinata alla gestione da parte di soggetti privati dell’insieme del Polo Digitale.

Arezzo, 21.1.2016

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