Al Sindaco del Comune di Arezzo

Oggetto: RIFORMA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI AREZZO
Nella conferenza stampa tenuta dopo 6 mesi dalle elezioni il Sindaco si è vantato di aver deliberato la riforma organizzativa dell’ente, anche se ha dovuto ammettere che avrebbe voluto chiuderla in un tempo inferiore.
La nuova struttura ricalca grosso modo quella del passato, con inevitabili cambiamenti dovuti al pensionamento di alcuni dirigenti.
La verità è che questa riforma organizzativa non è affatto compiuta.
A sette mesi dalle elezioni, se un cittadino vuol parlare con il funzionario responsabile dell’ufficio sport, o delle strade o urbanistica, o degli altri, deve necessariamente rivolgersi al dirigente dell’area, perché non esistono ancora i responsabili degli uffici, le cosiddette Posizioni Organizzative.
Sette mesi senza aver definito la micro organizzazione è un ritardo incredibile.
Secondo la delibera di giunta gli uffici indicati all’interno di ogni area sono stati definiti come “ufficio 1”, “ufficio2”…. e via dicendo, senza capire se trattasi di ufficio con valenza tecnica o amministrativa.
Ne consegue che tantissimi dipendenti si sono candidati a ricoprire le varie posizioni allungando i tempi burocratici per la selezione; la grande confusione all’interno della macchina comunale che si è registrata in questi mesi è destinata a protrarsi ancora.

Visto quanto sopra si interroga il Sindaco per sapere quanto ancora dobbiamo attendere per conoscere i vari referenti della macchina comunale.

Francesco Romizi
Capogruppo Arezzo In Comune

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