La nostra lista, il nostro popolo e cosa rappresentiamo

Metà uomini e metà donne. Facce nuove, dinamiche, che rappresentano le tante sfaccettature della società aretina. Volti, idee e passioni per mettere in atto quel cambiamento che tutti quanti stiamo aspettando per la nostra città. Arezzo In Comune rappresenta la vera società civile, il popolo di quella sinistra che vuol cambiare e contare per un nuovo corso, tutto da immaginare.

Fra i 32 nomi che presentiamo alla città, c’è sia lo studente alle prese con la maturità e che col suo entusiasmo vuole comunque misurarsi in una competizione elettorale, sia il pensionato che ha ancora voglia di mettere faccia ed energie per la città. Ci sono imprenditori, artigiani, liberi professionisti, lavoratori dipendenti, artisti, sportivi, attivisti del movimento GLBT, professori, tanto mondo dell’associazionismo sociale e culturale, persone che vivono e si occupano delle nostre periferie e anche chi di euro-progettazione.

Nomi che per la prima volta hanno voluto dare corpo e gambe a un’idea precisa di città, che vogliono che Arezzo torni a essere laica e progressista, una città che riesca a realizzare i propri desideri e dare risposte alle proprie necessità. Persone come Francesco Romizi e Franco Dringoli, due degli amministratori uscenti, che con la loro passione e disponibilità hanno lasciato il segno in questa giunta. Loro, gli unici ad avere un’esperienza di governo fra i 32 nomi della società civile, tutte personalità di grande spessore: ci sarà Elena Annibali, Presidente dell’Associazione Arezzo In Comune, ex Sel, come Walter Ralli, che dello stesso partito era il Presidente Provinciale. Ci sarà Alessio Tucci, libero professionista, ex Italia dei Valori e da anni impegnato su molti fronti per la rivalutazione della città. Ci sono gli esponenti del mondo GLBT con tutto il loro coraggio, Roberto Ciofini e Vanessa Romeo e con loro lavorerà insieme il mondo della scuola con la professoressa Rosa Civitillo e la maestra ed educatrice Silvia Angioli. C’è la Giostra del Saracino con Lorenzo Verdelli e Francesco Sodi, c’è il mondo della cooperazione, con Josianne Serra. C’è il mondo della sanità, tema al centro della cronaca di questa campagna elettorale, con Alessandra Pedone. Ci sarà il mondo dell’integrazione e della lotta contro le barriere architettoniche, con Martina Naccarato, promotrice del piano PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), sottoscritto proprio qualche giorno fa dal Comune di Arezzo.

Ci sarà Elena Alfreducci, studentessa dell’Itis, alle soglie della maturità, che ha comunque deciso di vivere questa nuova avventura d’impegno e ci saranno figure di riferimento del mondo culturale di Arezzo, come Gianni Mutarelli e Giulia Bonaccorso. Grande rappresentatività per le frazioni: in lista Angela Modarelli, della proloco di Pratantico, Simone Barbini, presidnete del CAS di Palazzo del Pero, Giordano Baldini, figura di spicco di Insieme per Quarata, Maria Diodata di Frassineto e Lucia Sinatti, punto di riferimento di Policiano, impegnata da tempo nel mondo dello sport e Rosario Miccichè. Spazio anche per Iole Baldi, agronoma e ambientalista dell’Arpat e Miguel Bonini, architetto e artista argentino, come Antonio Ortiz, imprenditore sud americano molto conosciuto in città.

Arezzo In Comune ha rappresentato anche il lido naturale di approdo per le componenti della sinistra deluse dal proprio partito: Vittorio Martinelli, avvocato ed ex referente dell’area bersaniana del PD e Leonardo Mearini, giovane da sempre impegnato nella politica locale, ex Italia dei Valori.

Di seguito l’ordine dell’intera lista:

ROMIZI FRANCESCO

ANNIBALI ELENA

ALFREDUCCI ELENA

ANGIOLI SILVIA

BALDI IOLE

BALDINI GIORDANO

BARBINI SIMONE

BEONI CECILIA

BONACCORSO GIULIA

BONINI MIGUEL ANGEL

CARLINI FEDERICA