Ho condiviso per tanti anni la stessa strada dalla sinistra aretina. E credo che sia ora di cambiare passo.
Abbiamo percorso una strada spesso entusiasmante, a tratti tortuosa, a volte incrociando delle svolte, altre ancora dei semplici tornanti, che hanno rischiato di farci solamente perdere tempo.
L’unica cosa di cui sono sempre stato convinto camminando è che nonostante le salite stavo sul sentiero giusto, nella direzione dei diritti, del welfare, della cultura, della giustizia e del futuro.
Ne ho la conferma oggi, arrivato a questo punto, dove ho trovato tanti compagni di viaggio vecchi e nuovi, la squadra di Arezzo In Comune che ha deciso di condividere con tutti una sorprendente passione e tante nuove competenze. Una sorpresa che mi ha messo sulle gambe energia e voglia di fare, una gran voglia di camminare ancora più forte.
E allora mi sono riguardato indietro, vedendo tutta la lunga strada fatta sino a ieri. Un percorso che spesso non è riuscito a stare sul crinale, sul punto più alto, dove si vede meglio. Una salita in cui, per personalismi e poca volontà, non siamo riusciti a tenere il passo, quando al contrario avremmo dovuto darlo a chi camminava insieme a noi.
E’ arrivato il momento di togliere dallo zaino tutto il peso superfluo, le critiche, le riserve, i rancori. Toglierli dallo zaino e iniziare a tornare su, perché la strada da fare è ancora lunga, lunghissima e non possiamo sempre farci trovare in debito d’ossigeno, con la continua necessità di fermarsi e di mandare avanti gli altri.
Oggi a sinistra del PD non possiamo più permetterci di camminare piano, o per nulla, perché sarebbe più il caso di correre, vista tutta la distanza da recuperare. Spingere forte, perché il nostro contributo manca da troppo tempo. E si sente.
Riprendiamoci quello che è nostro, la testa della marcia. Contribuiamo a prendere nuovi sentieri, nuove strade per arrivare alla nostra destinazione, ai nostri obiettivi. Diamo una vera svolta a un gruppo, alla coalizione di centro sinistra che candida Matteo Bracciali a fare il sindaco della nostra città. Aiutiamo la nostra città da protagonisti, non da gregari e men che meno da chi come finalità, abbia quella di fermare il cammino di tutti.
Per farlo abbiamo bisogno delle vostre gambe. Camminare è un qualcosa che si fa bene in compagnia, perché si sente meno la fatica. Insieme andremo più lontani.
Questo è un appello a tutti gli uomini e le donne di sinistra che hanno voglia di rimettersi in marcia. Incrociare le gambe e pensare che la soluzione sia stare a guardare quelli che se ne vanno lontani, fermandosi a dirgli che stanno sbagliando strada non deve essere più il nostro modo di percorrere questo sentiero.
Arezzo In Comune vuole stare accanto a chi è in movimento, spingendoli verso la destinazione giusta.
Arezzo In Comune crede fermamente che una maniera diversa di camminare sia sbagliata.
Francesco Romizi