L’incontro alla Chiassa Superiore aveva come protagonista Martina Naccarato, agguerrita cittadina della zona e ancor più combattiva promotrice di proposte e progetti tesi all’abbattimento delle barriere architettoniche. C’è stata l’occasione per presentare le sue proposte da far mettere in cantiere alla prossima amministrazione comunale. Un altro pezzo del programma di Arezzo In Comune:

 

ACCESSIBILITA’ DI LUOGHI E DI SERVIZI

-Formazione atta all’accoglienza delle persone diversamente abili rivolto ad insegnanti, impiegati pubblici e a tutti coloro che abbiano un contatto con il pubblico, che avrebbero come scopo principale quello di abbattere definitivamente le barriere mentali e culturali, evitando una volta per tutte fenomeni di discriminazione, o di pietismo. 

-Accessibilità di uffici, sportelli pubblici e privati, bancomat e distributori di prodotti e servizi da ripensare e riprogettare perché tutti possano accedervi. 

Evitare riduzioni costi e gratuità per diversamente abili (ingressi ai cinema e ai musei, ad esempio) coi quali, spesso, si tenta di giustificare un inadeguato o addirittura mancato abbattimento delle barriere architettoniche presenti nel luogo in questione e dare la possibilità a tutti i cittadini di usufruire di qualsiasi bene e servizio in egual misura. 

INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Incrementare l’uso di tutte quelle tecnologie (adesso presenti sul mercato con costi veramente moderati), che possano facilitare la fruibilità delle aree urbane e aumentare la sicurezza di tutti coloro che vivono tali spazi.

Migliorare l’illuminazione anche e soprattutto a terra (sensori o luci a intermittenza), che garantirebbero una maggiore sicurezza alle persone con mobilità ridotta (e non solo) che escono senza accompagnatore.

MOBILITA’

-Ufficio A.B.A. (Abbattimento delle Barriere Architettoniche) con personale competente, che potrebbe essere – molto semplicemente – personale diversamente abile. Modello di riferimento: Genova.

-Parcheggi più ampi e possibilmente coperti da pensiline. Assicurare la sosta gratuita per i possessori di tagliando.

-Treni: non dovrebbero avere né gradini, né alcuna barriera che impedisca la salita di passeggeri con sedia a rotelle, passeggini e/o bagagli di grandi dimensioni. Le prenotazioni anticipate e/o il preavviso non sono più ammissibili: ogni cittadino deve poter usufruire dei mezzi pubblici ogniqualvolta lo ritenga opportuno e necessario.

ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE SENSORIALI

-Creare mappe tattili

-Rete wifi gratuita in tutta la città

-Creare un’applicazione in grado di segnalare eventuali ostacoli e indicare quali siano i percorsi privi di barriere.

TRE COSE DA FARE (ANCHE) SUBITO

Approvare il PEBA ed avviare un percorso di coinvolgimento di tutte le associazioni e portatori d’interesse.

-Creare un’APP, o anche una semplice pagina Facebook, per le segnalazioni di barriere e per una comunicazione diretta con l’ufficio competente del Comune di Arezzo.

-Rendere gratuiti i parcheggi gestiti dall’Atam per i possessori di tagliando auto.

CHI COINVOLGERE:

Comune di Arezzo, Tiemme, Lfi, Atam, Asl, Cat, Associazioni Commercianti, Associazioni e cooperative a scopo sociale, Ordini Professionali (soprattutto quelli degli Architetti, Ingegneri e Geometri).

Martina Naccarato e Alessio Tucci

Aderenti ad Arezzo In Comune

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